Nella popolazione femminile il rischio di sviluppare un tumore ovarico è piuttosto basso (1,8%) e questo rischio aumenta o diminuisce in presenza di precisi fattori.

FATTORI DI RISCHIO

Età: il tumore colpisce maggiormente dopo la menopausa, tra i 50e 69 anni. Tuttavia alcuni tipi di tumore dell'ovaio possono presentarsi in donne più giovani. 

Storia familiare: donne con madre e/o sorella e/o figlia affetta/e da tumore dell'ovaio, della mammella, dell’utero, dell’intestino hanno maggiori probabilità di contrarre la neoplasia.

Storia personale: donne con una diagnosi pregressa di tumore della mammella, dell’utero o dell’intestino hanno maggiori probabilità di contrarre la neoplasia.

Alterazioni genetiche ereditarie: il rischio di sviluppare un tumore ovarico è più alto nelle donne che hanno ereditato specifiche mutazioni genetiche, come la mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 o altre alterazioni del profilo genetico che, oltre ad aumentare la predisposizione alla malattia, aumentano la sensibilità alla chemioterapia a base di platino e ad altri nuovi agenti che hanno come bersaglio queste alterazioni. Si calcola che oltre il 25% dei tumori dell’ovaio sia causato da una alterazione dei geni BRCA1/2. Una mutazione del gene BRCA1 aumenta il rischio di sviluppare il tumore di circa il 40-50% mentre la presenza di una mutazione del gene BRCA2 lo aumenta del 10-30%.  Per approfondimenti sul tumore ovarico BRCA mutato vai al link

Vita riproduttiva: avere avuto le prime mestruazione in età molto precoce, non aver avuto figli, aver avuto la prima gravidanza in età avanzata, essere andate in menopausa in età avanzata sono tutti fattori che aumentano il rischio di tumore ovarico. 

Stili di vita e fattori ambientali: come per altri tipi di tumore, uno stile di vita scorretto (obesità, fumo, assenza di esercizio fisico) o l’esposizione a sostanze come l’amianto potrebbero essere associati anche al tumore ovarico. Non esistono tuttavia dati in letteratura sufficienti a trarre conclusioni certe. 

FATTORI DI PROTEZIONE

Per il tumore ovarico non esistono strumenti di prevenzione o di screening precoce. Esistono tuttavia dei fattori che proteggono contro il rischio di malattia.  

Contraccettivi orali: l’assunzione della pillola anticoncezionale per un periodo di almeno 4 anni riduce del 50% il rischio di malattia.

Vita riproduttiva: il rischio si riduce a seguito di gravidanze. In particolare, donne che hanno avuto più figli presentano una riduzione del rischio del 30% rispetto a donne che non ne hanno avuti.  

Sorveglianza: sottoporsi a controlli ginecologici almeno annuali presso centri specializzati in ginecologia facilita il controllo ed eventualmente la diagnosi precoce della malattia.

Riduzione del rischio ereditario: le donne sane che potrebbero aver ereditato l’alterazione dei geni BRCA da un familiare già malato e che quindi potrebbero essere più predisposte alla malattia, possono ridurre il rischio sottoponendosi al test BRCA e in caso di positività  intraprendere un percorso personalizzato di sorveglianza o di riduzione del rischio. (link a rischio genetico nella homepage del tumore ovarico)