Giovanni Scambia: una vita per le pazienti

 

La gentilezza del Prof. Scambia fatta di parole e gesti essenziali rimarrà per me indimenticabile. Lo ricordo che stringe la mano di mia madre dopo l’intervento di debulking e con un cenno del volto sorridente mi conferma l’esito: residuo zero. Nelle poche parole di Paola, una caregiver, l’umanità di Giovanni Scambia.

Il Prof. Giovanni Scambia è morto giovedì 20 febbraio, dopo una breve malattia, al Policlinico Gemelli di Roma. 65 anni, era Ordinario di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica, Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, tra i massimi specialisti mondiali in Ginecologia Oncologica.

Con lui scompare uno dei padri della ginecologia oncologica italiana. Non solo brillante chirurgo, ma anche ricercatore e maestro in grado di formare generazioni di ginecologhe e ginecologi. Ricercatore appassionato e innovatore, il Prof. Scambia ha creato uno dei centri di eccellenza nella cura delle neoplasie ginecologiche, portandolo al quarto posto al mondo nel ranking 2025 dei World’s Best Specialized Hospital.  Inoltre è stato autore di più di 1100 pubblicazioni.

Scompare soprattuto un medico che viveva la sua professione con passione, un chirurgo instancabile e di grande umanità che non si risparmiava per aiutare le donne colpite da tumori ginecologico. A loro offriva la sua sapienza chirurgica e le terapie più innovative, spesso cambiando il loro destino. Per questo, era amato da tutte coloro che si rivolgevano a lui con fiducia e che oggi lo piangono sinceramente.  Ed era molto amato anche dai suoi collaboratori, ai quali ha lasciato un messaggio che riassume la sua filosofia di vita e di lavoro. E’ un video realizzato per i 60 anni del Policlinico Gemelli, che ora pare quasi profetico.

Anche noi di Acto Italia che avevamo conosciuto il Prof. Scambia nel lontano 2014, ne ricordiamo la gentilezza e la disponibilità a collaborare con le Associazioni Pazienti a favore delle donne colpite dalla malattia. Credeva molto nella nostra visione: far nascere una rete di Associazioni Acto regionali e ci aveva aiutate a fondare nel 2015  Acto Roma, facendoci incontrare la fondatrice e prima presidente, la compianta Maria Pia Sette. Purtroppo, Maria Pia, giovane madre di due ragazze, non è sopravvissuta a lungo alla malattia. Scomparsa lei, anche l’Associazione è stata chiusa ed è stato impossibile proseguire con una Associazione regionale nel Lazio.

Addio Professore, ci uniamo al cordoglio di chi le stava vicino, la famiglia, i colleghi, tutta la comunità scientifica italiana e internazionale.

 

Il video con il messaggio del Prof. Scambia ai giovani medici.