PERCHE’ PARLARE DELL’INFEZIONE HPV?
Il tumore della vulva fa parte dei tumori ginecologici HPV correlati, causati cioè dal papilloma Virus Umano che è responsabile della maggioranza delle infezioni sessualmente trasmesse. Le infezioni da HPV sono in grado di determinare proliferazioni cellulari nell’ospite che possono manifestarsi sotto forma di:
- Tumori benigni, come i condilomi genitali;
- Neoplasie intraepiteliali di vulva, cervice, vagina e ano;
- Neoplasie invasive come il tumore della vulva, oltre che il tumore di cervice, ano e vagina.
Si conoscono oltre 100 ceppi di papilloma virus alcuni dei quali correlati ad alto rischio per neoplasie in diversi distretti. Il rischio di tumore della vulva si associa a 7 di questi ceppi.
I condilomi acuminati sono verruche benigne anogenitali il più delle volte causate dai tipi 6 e 11 del papilloma virus umano. I tipi oncogeni HPV 16 e HPV 18 rappresentano i più comuni ceppi ad alto rischio. I tipi oncogeni ad alto rischio di HPV sono la causa del 40% dei tumori della vulva.
Il papilloma virus umano è così comune che l'80% degli uomini e delle donne sessualmente attivi non vaccinati contraggono il virus a un certo punto della loro vita. La maggior parte delle infezioni da Papilloma virus umano regredisce spontaneamente entro 1 o 2 anni, ma alcune persistono. L’infezione da virus HPV si sviluppa in modo spesso silente e può progredire fino a sviluppare forme di tumore ginecologico anche a distanza di 20-40 anni.
La vaccinazione anti HPV è l’unico strumento di prevenzione disponibile per annullare il rischio di ammalarsi. (link a articolo su Papilloma virus e vaccinazione nella sezione Cervice).
Gli strumenti di screening organizzati per la diagnosi precoce purtroppo sono disponibili solo per il tumore della cervice.