I poster Acto Italia e Acto Sicilia
Lo scorso mese di settembre si è tenuta l’annuale edizione del Patient Advocacy Seminar ENGAGe, il convegno che vede riunite le principali associazioni pazienti che operano in Europa e che si tiene in contemporanea all’annuale congresso della Società Europea di Ginecologia Oncologica (ESGO).
Occasione di incontro per un aggiornamento sulle novità della ricerca scientifica, della terapia oncologica e della prevenzione, l’evento ha visto la partecipazione di 34 organizzazioni. Particolarmente interessante la sessione poster, dove Acto Italia e Acto Sicilia hanno presentato due importanti campagne di sensibilizzazione sui tumori ginecologici.
“Proteggi il tuo futuro” è il titolo della campagna di prevenzione e sensibilizzazione avviata da Acto Italia tra il 2021 e il 2022 per incrementare la vaccinazione anti HPV e promuovere l’accesso delle donne agli screening cervicali (Pap Test e HPV test). Come noto, il virus HPV è responsabile della principale infezione virale a trasmissione sessuale che colpisce il 90% delle donne e degli uomini sessualmente attivi e causa il 90% dei tumori della cervice. Nell’ambito della campagna Acto Italia ha siglato, insieme a 7 autorevoli advocacy italiane, il “Manifesto per l’Eliminazione dei Tumori HPV correlati”, ha partecipato alla presentazione del Manifesto alle autorità sanitarie nazionali e regionali, ha prodotto 3 guide pazienti, un video educazionale e 3 incontri digitali cui hanno partecipato eminenti clinici e un folto pubblico.
“Stay Stand” è il titolo del progetto di Acto Sicilia dedicato al workshop organizzato dall’associazione in collaborazione con la squadra di Rugby di Catania e indirizzato ai malati di cancro, ai loro familiari e al personale sanitario. Per aiutare il paziente ad affrontare la malattia “con il corpo e con la mente”, è fondamentale che la riabilitazione psico-fisica diventi parte del percorso di cura. Nei pazienti affetti da “affaticamento” l'esercizio fisico aiuta a controllare l'ansia, favorisce la socializzazione, migliora l'umore riducendo la depressione, con un conseguente miglioramento della qualità della vita. Il rugby e la lotta al cancro hanno delle similitudini, in termini di sviluppo di comportamenti resilienti e di sostegno alla squadra, insegnando a prendere il “colpo” e a rialzarsi e andare avanti, dritti verso l’obiettivo: curare.