Immunoterapia rivoluzione tumore dell'utero e della cervice
L’immunoterapia sta rivoluzionando la cura del tumore dell’utero (o endometrio) e del tumore della cervice. La notizia viene dal recente congresso europeo di oncologia medica (ESMO) in cui sono stati presentati i risultati molto promettenti di due studi.
Un primo studio ha dimostrato che, rispetto alla sola radio-chemioterapia, l’immunoterapia migliora in modo significativo la sopravvivenza libera da malattia nelle donne con un tumore della cervice uterina localmente avanzato. “I risultati di questo studio cambieranno lo standard di trattamento di questo tumore quasi sempre causato dall’infezione da papilloma virus – ha commentato la professoressa Domenica Lorusso, principal investigator– Il risultato è ancora più importante se si pensa che per questa tipologia di tumore da 20 anni non si registravano progressi terapeutici significativi”.
E’ anche importante ricordare che il tumore della cervice è causato nel 90% dei casi dall’infezione HPV- la più comune infezione virale che colpisce l’80% delle donne e degli uomini sessualmente attivi – e che è l’unico tumore ginecologico che si può prevenire con i test di screening oggi disponibili (Pap Test e HPV-DNA Test) e il cui rischio si può addirittura azzerare con la vaccinazione anti-HPV.
Venendo al tumore dell’utero (o endometrio) sono stati accolti con grande interesse i risultati di uno studio condotto su 550 pazienti di tutto il mondo che ha dimostrato che l’aggiunta di un farmaco immunoterapico alla chemioterapia tradizionale migliora la sopravvivenza libera da malattia nelle pazienti con carcinoma dell’endometrio avanzato ricorrente. “I risultati migliori sono stati conseguiti dalle pazienti con alterazione HRD – Homologus Recombination Deficiency (riduzione del rischio di progressione del 74%) rispetto alla popolazione generale (riduzione del rischio di progressione del 26%). Lo studio ha dimostrato che l’immunoterapia ha un ruolo fondamentale nella cura del carcinoma dell’endometrio – ha commentato la professoressa Nicoletta Colombo, Direttore del Programma di Ginecologia IEO.
“Questi risultati offrono agli oncologi e alle pazienti nuove opportunità di cura contro questo tumore che è il più comune dei tumori ginecologici e che sino ad oggi è stato un po' sottovalutato al punto da essere l’unico a mostrare un’incidenza e una mortalità in crescita - ha spiegato la professoressa Domenica Lorusso commentando a sua volta i risultati dello studio.
Il tumore dell’utero (o dell’endometrio) è il più frequente tra i tumori ginecologici. In Italia soffrono di tumore dell’utero circa 50mila donne e ogni anno si registrano 10mila nuovi casi.
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