Tumore uterino: webinar con Domenica Lorusso

“Oggi ci troviamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione che sta investendo la terapia del tumore dell’utero”. Con queste parole la professoressa Domenica Lorusso, Professore Ordinario alla Humanitas University di Rozzano e Direttore dell’Unità di Ginecologia Oncologica San Pio X Humanitas di Milano, ha aperto l’incontro web promosso da Acto Italia sulle nuove cure per il tumore avanzato dell’utero o endometrio.

Dopo anni di immobilità, gli studi scientifici e in particolare lo sviluppo dei test molecolari hanno ridisegnato il profilo di questo tumore rivelando che non si tratta di un unico tumore bensì di 4 tumori diversi ciascuno con un diverso profilo molecolare, una diversa prognosi e un diverso approccio terapeutico. Grazie all’analisi molecolare oggi è possibile identificare 4 tipi di tumore e per ognuno di questi personalizzare il protocollo terapeutico – ha dichiarato la professoressa Lorusso .” Un  tumore dell’endometrio su dieci presenta la mutazione POLE che dà a questa neoplasia  un andamento estremamente benigno e consente di trattarlo con la semplice chirurgia negli stadi I-II, cioè quando il tumore è confinato all'utero. All’opposto, il 15% dei tumori dell’utero presenta una mutazione P53 che dà al tumore un atteggiamento estremamente aggressivo per cui si rendono necessari, oltre all’intervento chirurgico, il trattamento chemioterapico e radioterapico. Il 30% dei tumori dell’utero presenta l’instabilità dei microsatelliti e nei confronti di questi tumori oggi disponiamo di un’arma potentissima: l’immunoterapia che è già disponibile in Italia e che rappresenta l’attuale standard di cura. Infine, vi è un 40% di tumori a profilo molecolare non specifico. Più del 90% di questi tumori presenta recettori per gli estrogeni per cui vengono trattati con l’ormonoterapia, arma altrettanto potentissima.” E per il futuro? “Il futuro è ricco di nuove opportunità – ha proseguito la professoressa Lorusso- e le speranze sono legate sia ai Parp Inibitori come arma con cui affrontare i tumori dell’endometrio P53 mutati e la loro significativa aggressività sia i nuovissimi farmaci anticorpo coniugati”.

Al pubblico che ha seguito l’incontro la professoressa ha rivolto un invito “Oggi sappiamo che esistono almeno 4 tipi diversi di tumore dell’utero. Queste nuove conoscenze rendono doveroso per il medico prescrivere alla paziente un trattamento diverso per ogni tipo ed è altrettanto doveroso per la paziente pretendere, quando parla con il proprio oncologo, di sapere quale tipo di tumore ha ed accettare il fatto che tumori diversi richiedono trattamenti diversi. Non bisogna quindi spaventarsi se, parlando tra pazienti, si scopre che alcune stanno ricevendo cure diverse dalle proprie”..

La  personalizzazione delle cure in ginecologia oncologica si sta accompagnando anche alla specializzazione degli ospedali . “Io credo fermamente nei centri di riferimento per la cura dei tumori ginecologici – ha concluso Lorusso – Oggi l’oncologia è diventata talmente complessa che richiede al medico la massima specializzazione nel suo campo perché non si può essere esperti di tutto.  L’eccellenza medica non è un bollino sul camice ma il risultato ottenuto in termini di vita delle pazienti. E questo risultato si raggiunge soprattutto negli ospedali di alta specialità per la ginecologia oncologica.

La versione integrale dell’incontro online è disponibile sulla pagina Facebook di ACTO Italia, sul canale ActoonlusTV di Youtube e sulla piattaforma ACTO Digital riservata esclusivamente ai soci di tutte le associazioni ACTO, dove è anche possibile lasciare commenti o suggerimenti.