Via libera al Mirvetuximab

 

La Commissione Europea ha autorizzato la vendita di Mirvetuximab Soravtansine, il primo anticorpo farmaco coniugato  per il trattamento del tumore epiteliale  dell’ovaio, delle tube di Falloppio e del cancro peritoneale primitivo.  Il farmaco è l’unica alternativa terapeutica oggi disponibile per le pazienti con carcinoma ovarico platino-resistente e positivo al recettore alfa dei folati. Il via libera alla messa in commercio ha fatto seguito ai positivi risultati dello studio di Fase 3 Mirasol.

“Dopo 20 anni di attesa, è il primo medicinale che riesce ad allungare la sopravvivenza delle donne con un tumore dell’ovaio resistente al platino, che è la chemioterapia generalmente più efficace contro questo tumore — ha commentato Nicoletta Colombo, direttore del Programma di Ginecologia Oncologica all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano e autrice principale dello studio Mirasol—. Avevamo un grande bisogno che non riuscivamo a colmare e questo è il primo passo avanti rispetto alla chemioterapia standard».

“Mirvetuximab Soravtansine è un medicinale di ultima generazione, che fa parte della famiglia degli anticorpi coniugati, già in uso contro diversi tumori solidi e del sangue. Si tratta di molecole che combinano un anticorpo monoclonale, in grado di identificare le cellule tumorali con alta specificità, a un chemioterapico che si occupa di distruggerle» — ha aggiunto Domenica Lorusso, Professore ordinario Humanitas University  e Direttore  Unità operativa di Ginecologia Oncologica Humanitas San Pio X

L’annuncio della approvazione è stato dato dall’azienda produttrice Abbvie, fortemente impegnata nel campo dell’oncologia come ha dichiarato l’amministratore delegato Fabrizio Greco, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni terapeutiche innovative destinate a migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita delle pazienti.