Newsletter Gennaio 2021

Le parole di Acto

Qualcuno ha scritto che “le parole sono un sintomo e una sintesi”.

Alla vigilia del nuovo anno vogliamo dedicare questo primo numero alle parole che sono “sintomo del sentire” e “sintesi dell’esperienza” vissuta  da chi si confronta ogni giorno con un tumore ginecologico.

Le parole le hanno scelte le donne che si sono impegnate per Acto a livello nazionale e regionale e che ci propongono qualcosa di nuovo e soprattutto lontano dai luoghi comuni.  

Sono parole belle e importanti che ci aiutano a guardare la malattia con occhi diversi, che aprono un orizzonte di speranza e ottimismo, che ci rendono migliori verso noi stessi e gli altri.

Buon 2021 a tutti!

RESILIENZA

Emanuela Bellet, vicepresidente Acto Onlus 

Perché resilienza - cioè elasticità, duttilità, resistenza, capacità di adattamento - è la parola che meglio mi  descrive. Perché dopo tanti anni di malattia, non mi sento una sopravvissuta ma solo una donna che di fronte alla difficoltà è riuscita a riorganizzare più volte  la propria vita e a ricostruirla  rimanendo sempre quella che era, con ottimismo e tanta fiducia in me e in chi mi assiste.

INSIEME

Nicoletta Cerana,  presidente Acto Onlus 

Perché  stando insieme siamo riuscite ad abbattere il muro di silenzio che circonda il tumore ovarico  e perché stando insieme potremo andare più lontano e fare sempre di più per chi soffre e per chi assiste.

EQUILIBRIO

Silvia  Gregory, presidente Acto Lazio

Perché quando si riceve una diagnosi di tumore la vita diventa una linea fragile, sottile e si deve avanzare passo dopo passo come funamboli in equilibrio sul crinale della vita.

VITA

Annamaria Leone, presidente Acto Bari

Perché con Acto vogliamo rovesciare il paradigma TUMORE OVARICO = alta probabilità di morte, perché vogliamo  sostenere la ricerca, sperimentare le cure migliori e soprattutto promuovere  tutte le iniziative con cui dare  non solo qualità  di vita ma soprattutto molta più vita alle  pazienti.

CORAGGIO

Mirosa Magnotti, presidente Acto Campania

Il coraggio di andare avanti, nonostante le terapie, le sofferenze e le paure. Il coraggio di convivere con una malattia così devastante ed andare avanti nonostante tu veda compagne di sventura che nel quotidiano non ci sono più. Il coraggio di andare avanti nonostante la tua vita cambi nei ritmi e nei tempi. 
Il coraggio di vedere il tuo aspetto fisico cambiare sempre più a causa delle terapie infinite. 
Dobbiamo essere coraggiose!

PERSEVERANZA

Annamaria Motta, vicepresidente Acto Sicilia

Perchè vuol dire non arrendersi, essere tenaci, lo sforzo necessario per combattere, ​ convivere ed adattarci  alla nostra nuova vita con questa malattia.

FORZA

Stefania Paruta, Acto Sicilia

In questo anno appena trascorso io, che sono stata sempre una fifona, ho scoperto di avere una Forza inaspettata. Quando mi è stata diagnosticata la malattia e durante le terapie  questa strana FORZA che sentivo dentro, mi ha aiutato "ad aiutare". Ogni giorno era una nuova esperienza, c'era sempre qualcuno da ascoltare, da consigliare, da aiutare. Più tempo passava e più mi sentivo FORTE, perché questa FORZA mi ha aiutata a non sprofondare, mi sentivo come annegare, ma la voglia di vivere mi rendeva ancora più FORTE.  

TEMPO

Elisa Picardo, presidente Acto Piemonte

Perché  è Il Bene Più Prezioso Che Hai... tempo da dedicare a te, tempo da dedicare agli altri ... Il tempo dà significato a tutte le Cose, o meglio, Le rende preziose. 

Vi auguriamo di essere il miglior tempo per chi vi sta vicino. 

FIDUCIA

Elisabetta Ricotti, direttore Comunicazione Acto onlus

Dobbiamo avere fiducia, nei medici e infermieri che si prendono cura di noi, nei ricercatori che stanno lavorando per trovare metodi di diagnosi e nuove cure. Soprattutto non perdiamo la fiducia in noi stesse e nella nostra capacità di affrontare gli ostacoli che la malattia ci pone davanti.

 

TRASFORMAZIONE

Silvia Simoncini, presidente Acto Toscana

Le malattie portano sempre tantissimi cambiamenti nella vita di chi ne è colpito e di chi gli sta vicino. La mia parola allora prende ispirazione da un proverbio indiano ed è un augurio che faccio a tutte noi “sii come il cedro, che profuma anche l’ascia che lo abbatte”. Trasformiamo insieme tutte le sfide in occasioni per diventare ancora più forti di prima! 

CAMBIAMENTO

Alessia Sironi, presidente Acto Lombardia

Perché pur restando fedele al mio essere, alle mie consapevolezze, ai miei dubbi, alla mia forza e alle mie fragilità, ho constatato che la malattia porta inesorabilmente con sé un cambiamento: non  dello stile di vita, che muta a seconda del periodo che una persona sta vivendo,  ma di quel nuovo modo, certamente più sensibile, di percepire il mondo, che solo la malattia ti regala. 

CONSAPEVOLEZZA

Daniela Spampinato, presidente Acto Sicilia

Perché dopo quasi tre anni ho capito! Ho "parlato" con le mie cellule impazzite e, visto che  loro non mollano,  le devo arginare e controllare! Come? Con la consapevolezza di vivere, condividere, ridere e godere dei piccoli momenti per trasformare tutta l'energia negativa in positiva...