Quali fattori aumentano il rischio di Tumore Ovarico?
Tutte le donne sono a rischio di tumore ovarico.
Le cause che determinano la divisione e moltiplicazione incontrollata delle cellule nell’ovaio non è ancora nota. Ciò che si sa è che un certo numero di fattori aumentano il rischio di sviluppare questa forma di tumore.
Una maggiore attenzione a questi fattori può portare ad una diagnosi tempestiva che aiuta a individuare e a curare il tumore ad uno stadio anche iniziale con buone prospettive di guarigione.
Età – Un primo fattore di rischio è rappresentato dall’età in quanto la maggior parte dei casi viene identificata dopo l’ingresso in menopausa, tra i 50 e i 69 anni. Tuttavia alcuni tipi di tumore dell’ovaio possono presentarsi in donne più giovani.
Storia familiare – Il 15-25% dei tumori all’ovaio ha come principale fattore di rischio la familiarità. Donne con madre e/o sorella e/o figlia affetta/e da tumore dell'ovaio, della mammella o dell’utero hanno maggiori probabilità di contrarre la neoplasia.
Fattori genetici ereditari – Le alterazioni dei geni BRCA1 e BRCA2 di origine ereditaria aumentano la possibilità di sviluppare un tumore ovarico. La percentuale di rischio di tumore ovarico è del 39-46% se è presente una mutazione del gene BRCA1 ed è del 10-27% se è presente una mutazione del gene BRCA2.
Fattori endocrini – Oltre alla familiarità e ai fattori genetici ereditari, bisogna considerare il sistema endocrino che si occupa della produzione e distribuzione di ormoni nell’organismo. La multiparità, l'allattamento al seno e un prolungato uso di contraccettivi orali riducono il rischio di tumore ovarico. In particolare, donne multipare presentano una riduzione del rischio del 30% rispetto a donne nullipare.
Fattori ambientali – E' stata descritta una associazione con l'esposizione ad asbesto e talco, con l'abuso di alcool, l'obesità e una dieta ricca di grassi, mentre la caffeina sembra non avere rilevanza. Ma i dati in letteratura non sono sufficienti a trarre conclusioni certe.
Come ridurre il rischio?
Ad oggi per il tumore ovarico non esistono strumenti di prevenzione, come il vaccino o come il Pap test per il tumore della cervice uterina, così come non esistono test di screening precoce come la mammografia per il tumore al seno.
La conoscenza dei sintomi e dei fattori di rischio è quindi fondamentale per migliorare la diagnosi in stadio iniziale e gli esiti per le pazienti.
Esistono inoltre quattro strategie di riduzione del rischio: sorveglianza, chemioprevenzione, chirurgia profilattica, stile e scelte di vita.
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