Storia di Marta Buccelli

Eccomi, mi chiamo Marta, sono toscana e ho 32 anni.

La mia storia nasce dopo un momento molto triste della mia vita: la perdita di mia mamma. Dopo due mesi che lei non c' era più stavo provando a rimanere incinta e, fatalità, ho iniziato ad avere le prime avvisaglie, nonostante avessi fatto la visita ginecologica 4 mesi prima e non fosse emerso nulla. Mi sono affidata al mio istinto e sono tornata dal mio ginecologo che, conoscendo la mia storia familiare (mia madre nel 2010 aveva avuto un tumore alla mammella ed era guarita), mi ha fatto fare tutti gli esami e nel giro di 20 gg mi ha operato salvandomi la vita. 

Il mio era un adenocarcinoma sieroso di alto grado all'ovaia destra, fortunatamente al primo stadio, ma nonostante ciò è stata applicata una chirurgia radicale, rimuovendo appendicite, omento, ovaie e utero, Questo mi ha concesso di essere serena nel percorso che sto affrontando: la chemioterapia adiuvante  fino a settembre e il responso del test genetico che mi darà una visione completa della mia situazione.

Con quanto mi è successo e dovendo affrontare la terapia, mi è stato molto d'aiuto parlare con una ragazza che aveva avuto il mio stesso percorso un anno prima, perchè quando queste cose accadono ci si sente sempre un po' soli, nonostante le persone che hai accanto facciano il tifo  per te incondizionatamente. 

Io nel mio piccolo mi sento chiamata a diffondere questo seme del bene, perché quando entri in quei reparti ti rendi conto che siamo tutti sotto lo stesso cielo e che nessuno è immune dal "Male del secolo". Siamo tante gocce che formano un mare e raccontando la nostra storia possiamo esorcizzare l'ansia e sensibilizzare le donne alla prevenzione senza avere paura, perché al giorno d'oggi, nonostante non esista ancora uno screening per l'ovaio, esistono le cure e la ricerca va avanti facendo passi da gigante.