Oggi in Italia circa 43 mila donne stanno combattendo contro il tumore ovarico, il più aggressivo tra tumori ginecologici.
E ogni anno a questo numero se ne aggiungono altre 5.600 cui il tumore viene diagnosticato per la prima volta. Sino a poco tempo fa per tutte non esistevano opzioni di cura innovative e tantomeno possibilità di prevenzione o di diagnosi precoce. Ma oggi finalmente, grazie alla genetica e agli sviluppi della diagnostica, si aprono nuove speranze di cura, di sopravvivenza, di prevenzione.
Oggi sappiamo che circa un quarto dei tumori ovarici diagnosticati hanno origine dalla mutazione dei geni BRCA e alle pazienti portatrici di questa mutazione, così come ai loro familiari, il nuovo test genetico BRCA offre la possibilità di usufruire di cure innovative e di intraprendere percorsi di prevenzione solo 5 anni fa inimmaginabili. Di queste importanti novità si parla da tempo negli ambienti scientifici, ma noi donne che cosa ne sappiamo? Purtroppo ben poco e, non sapendo, non possiamo fare le scelte giuste né per noi né per i nostri familiari.
Per questo insieme ad aBRCAdaBRA onlus abbiamo deciso di lanciare la campagna Io scelgo di sapere con cui vogliamo rispondere alle domande e ai dubbi legati alla mutazione e al test BRCA, per aiutare ogni donna a compiere la scelta giusta sia verso se stessa che verso i propri familiari e a condividere le esperienze di quanti hanno già scelto e che sono un esempio di coraggio, forza e determinazione.
La campagna è stata realizzata con il patrocinio della Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) e con la preziosa collaborazione di un Comitato Editoriale composto da alcuni fra i maggiori esperti dei centri specializzati nella cura del tumore ovarico: Giovanni Aletti (Istituto Europeo di Oncologia), Domenica Lorusso (Istituto nazionale dei Tumori Milano), Fedro Peccatori (Istituto Europeo di Oncologia), Elisabetta Razzaboni (Policlinico di Modena), Liliana Varesco (Ospedale San Martino di Genova). A loro va il nostro più sincero ringraziamento per averci guidate in questo percorso.
Nicoletta Cerana
Presidente Acto onlus