TIPOLOGIA

Circa il 75%-80% dei tumori dell’endometrio è rappresentato da adenocarcinomi, tumori che si sviluppano a partire dalle cellule ghiandolari. Meno del 5% dei tumori uterini è un sarcoma, un  tumore maligno che si sviluppa a partire dal tessuto connettivo e muscolare liscio e che tende a essere più aggressivo. Gli adenocarcinomi dell'endometrio sono classificati come segue:

TIPO 1

I carcinomi di tipo I (adenocarcinoma endometrioide) sono i più comuni (80% dei casi), rispondono agli estrogeni e non sono molto aggressivi, tendono cioè a crescere lentamente con una bassa probabilità di diffondersi oltre l’utero. Generalmente si manifestano in donne più giovani o obese, oppure in perimenopausa. La prognosi per le donne con tumori di tipo I è favorevole.

TIPO 2

I carcinomi di tipo II (sieroso, papillare, a cellule chiare), non estrogeno-dipendenti, sono più aggressivi, crescono cioè più rapidamente e con una maggiore probabilità di diffondersi ad altri organi. Rappresentano il 10% circa di tutti i tumori dell'endometrio e tendono a colpire le donne più anziane. La prognosi per le donne con tumori di tipo II è peggiore.

Classificazione molecolare del tumore dell'endometrio

Più recentemente la classificazione clinica è stata integrata dalla classificazione molecolare che identifica 4 classi di tumori dell’endometrio

  1. POLE mutati (che rappresentano il 7% dei tumori del corpo dell’utero, a buona prognosi),
  2. Tumori con instabilità dei microsatelliti MSI o MMRd che rappresentano il 28% dei tumori uterini, tumori a prognosi intermedia),
  3. Tumori con caratteristiche molecolari aspecifiche (NMSP; rappresentano il 39% di questi tumori e hanno prognosi intermedia) 
  4. Tumori con mutazione di p53 ed elevato copy number (p53 mut) che rappresentano il 26% dei tumori uterini e hanno prognosi infausta